Oggi ci occuperemo di un disturbo neurobiologico che spesso si manifesta negli esseri umani, e più frequentemente nelle donne, l’ipersessualità; conosciuta da molti anche come ninfomania, questa disfunzione di carattere psicologico e comportamentale che porta un soggetto (uomo o donna che sia) ad essere ossessionato dal continuo desiderio di sesso, è un qualcosa che crea dipendenza, allo stesso modo di alcool o droga, tanto per intenderci.
L’ipersessualità non è assolutamente un qualcosa da prendere sottogamba, anzi; generalmente i soggetti affetti da tale patologia presentano come sua conseguenza altri disturbi di umore e personalità, cadendo spesso in situazioni di depressione, ansia, aggressività, ed in questi casi potrebbe essere cosa giusta rivolgersi subito ad uno psicologo. Oggi esistono molti casi in cui questi disturbi appaiono di forma evidente, ed il fenomeno è, come accennavamo, assai più diffuso tra le donne che tra gli uomini; in seguito a recenti studi, si è addirittura scoperto che parecchie donne affette da tale disturbo, invece di curarsi hanno colto l’occasione per ricavarne beneficio prostituendosi, unendo in questo modo come si suol dire ‘l’utile al dilettevole’.
Sia l’uomo che la donna, come detto, possono avvertire questa condizione di disperato bisogno di sesso, e coloro che soffrono di questo disturbo sarebbero pronti a fare sesso dovunque, con chiunque, ed in qualsiasi momento della giornata, cosa che in un secondo momento porterà certamente altre conseguenze abbastanza ‘pericolose’, ed è per questo motivo che rivolgersi ad uno specialista sarebbe la cosa più urgente da fare.
La dipendenza da sesso a lungo andare logora chi ne soffre, e nella maggior parte dei casi provoca la comparsa di altri fenomeni dannosi per l’essere umano in generale; stanchezza cronica, parziale perdita della memoria e della concentrazione, alterazione del sonno, aumento dell’ansia e dell’apatia, e molti altri ancora. Alcune prostitute intervistate per strada durante un reportage sul sesso compulsivo, hanno ammesso di aver iniziato a lavorare come escort proprio a causa di tale disturbo, riuscendo in un certo senso a ‘monetizzare’ questa loro maniacale predisposizione verso il sesso, e trasformandola in una attività peraltro molto redditizia.
Ovviamente non si può generalizzare o, come dicono in molti, ‘fare di un’erba un fascio’, ma è un dato di fatto che molte donne affette da disturbi di ninfomania si prostituiscono; d’altra parte, riflettendoci un po’ su, potrebbe quasi sembrare una ‘logica contromisura’ alla patologia di cui soffrono, autoconvincendosi in molte occasioni che era quello il loro cammino naturale, e che una volta assodato che hanno continuamente bisogno di sesso, meglio ottimizzare il tutto e farne un’attività, almeno si guadagna bene!
Rosanna, una prostituta milanese intervistata da una tv locale durante un’inchiesta sul mercato del sesso, ha parlato apertamente e senza peli sulla lingua della sua sessualità compulsiva, confessando di aver iniziato a dipendere dal sesso fin da quando era adolescente; ‘avevo sempre voglia di scopare, a qualsiasi ora ed in qualsiasi occasione, a volte non guardavo neppure in faccia il tipo che avevo deciso di scoparmi, poi da lì a decidere di fare la escort di professione è stato un attimo…ed oggi sono felice e vivo bene’.
Secondo il parere dello psicologo e sessuologo statunitense Patrick Carnes, il fenomeno della dipendenza sessualenasce da alcune ‘convinzioni di base’(core beliefs) che il soggetto ritiene di avere, e che sono dettate in genere dal suo stesso subconscio; in molti casi il soggetto crede che non potrà essere mai amato per quello che è, si ritiene una persona non meritevole di una vita normale, pensa che il suo disturbo lo allontani da ogni forma di vita sociale, ed è per questo che la prima cosa da fare è consultare uno psicologo.
Il primo step consigliato per combattere l’ipersessualità, trattandosi di un disturbo di carattere prevalentemente psicologico, è certamente quello di iniziare una psicoterapia, magari anche di gruppo, ed il colloquio motivazionale è una delle tante tecniche utilizzate in questo progetto che pare dia buoni risultati. Per superare poi quello che è l’effettivo bisogno continuo di sesso, potrebbero tornare utili anche alcuni rimedi farmacologici, specialmente ansiolitici ed attenuatori di libido.